MapRisk è la prima App di MapLand, appositamente ideata e creata per gestire le attività di protezione civile, in particolare per:
1 - Garantire la diffusione e conoscenza dei Piani di Emergenza comunali ed Intercomunali;
2 - Permettere la diffusione di iniziative, avvisi, comunicazioni inerenti la protezione civile;
3 - Consentire una miglior gestione delle informazioni di supporto alle Strutture e alle Organizzazioni locali ed intercomunali di protezione civile.
Il cuore di MapRisk, secondo lo spirito di MapLand, è costituito dalla WebMap che hanno il grande vantaggio di offrire in maniera diretta le informazioni utili e necessarie alla gestione delle strutture: individuare rischi e criticità, risorse ed azioni di emergenza sul proprio territorio, etc.
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L'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha annunciato che i dati provenienti dal programma satellitare COPERNICUS saranno a libero accesso. L'utilizzo libero dei dati avrà un impatto importante nell'ambito degli studi e delle analisi territoriali; tramite l'utilizzo di immagini satellitari sarà possibile ottenere indicazioni importanti circa i mutamenti territoriali, ambientali e climatici con ripercussioni sulle soluzioni di mitigazione riguardo i rischi, l'inquinamento e gli impatti delle attività umane nei riguardi dell'ambiente.
E' stato presentato, dall'Osservatorio Nazionale Smart Cities dell'ANCI, il primo Vademecum destinato allo sviluppo di città intelligenti.
...Il documento è articolato in cinque sezioni:
1) “I punti cardinali della smart city”: le direttrici che debbono tenere sempre presenti coloro che si vogliono cimentare nella costruzione di una città intelligente.
2) “Gli step della programmazione”: approcci, soluzioni, metodi e schemi d’azione così come l’Osservatorio li ha ricavati dalle molte esperienze mappate nelle città. Analisi, mappatura e coinvolgimento di cittadini e stakeholder, organizzazione e competenze, finanziamento, monitoraggio e scelte di governance: sono questi gli ambiti del percorso di programmazione rispetto ai quali vengono riportate le lezioni apprese dalle città.
3) “A che punto sono le città?”: fotografia complessiva sullo stato dell’arte nelle 58 città coinvolte nell’Osservatorio riguardo ai processi di cambiamento nelle città italiane. Con quali strumenti finanziari e di governance le città stanno portando avanti le proprie scelte e le proprie progettualità? Dove sono arrivate? Come stanno lavorando sui diversi ambiti che fanno la città smart (mobility, economy, governance, people, living, environment)?
4) “Le città”: i racconti che loro stesse hanno fatto all’interno dell’Osservatorio delle specifiche ed uniche scelte. Il dettaglio dei progetti che, finanziati o meno su specifiche linee di finanziamento dedicata alle smart city, possono essere ricondotti a una politica cittadina intelligente;
5) “I proposer”: alcuni dei contributi arrivati all’osservatorio da tutti quei soggetti che lavorando nell’accademia, nell’impresa, nelle associazioni promuovono soluzioni di miglioramento per le città del futuro..
OpenStreetMap è sempre più al centro dell'attenzione del mondo dei GIS, dei CAD e dei prodotti di mappatura del territorio. Anche Autodesk, all'interno del proprio prodotto InfraWorks 360, soluzione dedicata alla pianificazione territoriale in 3D e la progettazione infrastrutturale, si affida ad OpenStreetMap per la modellazione 3D del territorio, in particolare degli edifici. Vedi il video di presentazione del servizio Autodesk.
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